Tra il tempo morto degli spostamenti, gli abbonamenti o i costi dell’auto, probabilmente molto più di quanto pensi.
Partiamo dal presupposto che il tempo è denaro, come dice anche zio Paperone. Se guadagni €40.000 l’anno, mediamente un’ora del tuo tempo vale €18.5. Come arriviamo a questa cifra?
Considerando che in un anno mediamente ci sono tra 302 e 305 giorni lavorativi, togliendo 30 giorni di ferie restano tra i 272 e 275 giorni di lavoro. Per semplicità arrotondiamo per difetto a 270 giorni di lavoro l’anno. Dando per scontate 8 ore di lavoro al giorno, abbiamo 2.160 ore lavorate in un anno. Dividendo il guadagno annuale €40.000 per 2.160 arriviamo alla paga oraria di €18.5.
Un altro modo di calcolare la paga oraria è di dividere il guadagno mensile per la media di ore lavorate al mese, 165. Nel nostro esempio di un guadagno di €40.000 l’anno il risultato è una paga oraria di €20.20. Per semplicità usiamo il conto più basso, €18.5.
Ipotizzando mezz’ora il tempo casa-lavoro, moltiplicato per due (andata e ritorno) per 300 giorni lavorativi l’anno, meno i giorni di ferie per il costo orario €18.5 abbiamo la bellezza di €4.995 di mancato guadagno all’anno.
A questi vanno sommati i costi fissi di abbonamento dei mezzi per 11 mesi (ipotizzando che nel mese di ferie non fai l’abbonamento) oppure i costi dell’uso del mezzo proprio secondo le tabelle dei rimborsi ACI di circa €0,4 a chilometro. Per esempio, un tragitto casa-lavoro di 5km (10 km andata e ritorno) con un’utilitaria di piccola cilindrata costa circa €4 al giorno; moltiplicato per 270 giorni lavorativi la macchina costa €1.080 l’anno. Il nostro pendolare di esempio spreca ogni anno €4.995 in ore non produttive e spende 1.620 euro l’anno sulla macchina propria. Totale: €6.075 bruciati in un anno senza smart working.